Che cos’è la cultura materiale?
I testi indicano innumerevoli definizioni di “cultura materiale” spesso anche molto diverse l’una dall’altra.
Ciò è dovuto, da un lato, dal fatto che al termine “cultura” si possa associare l’idea di qualcosa che prende forma e si sviluppa principalmente all’interno della mente o dello spirito o della mente mentre “materialità” – all’opposto – rappresenta qualcosa che viene fatto, esiste concretamente e che proprio sulla tangibilità si fonda.
Se si pensa però tutte a quelle occasioni di vita reale in cui l’ingegno e la creatività permettono all’uomo di risolvere delle situazioni concrete forse si inizia a comprendere quale sia il vero senso di un’espressione come cultura materiale.
La cultura materiale afferisce principalmente 4 discipline: antropologia , archeologia, geografia e storia e soprattutto dagli studiosi di quest’ultima fu affrontato il tema di una sua definizione.
Per semplificare il discorso vediamo ora che cosa è cultura materiale in ambito storico:
I primi storici che si occuparono di studi in cultura materiale furono i polacchi tra cui il professor Aleksander Gieysztor e Andrzey Wirobisz, secondo il quale l’interesse per la storia della cultura materiale investe una serie molto ampia e variegata di temi:
“ambiente naturale e condizioni materiali di vita dell’uomo, demografia storica, insediamenti agricoli e urbani, forme edilizie, tipi e modi di rifornimenti delle materie prime e quindi storia dell’Industria mineraria ma anche dell’utilizzazione delle foreste, dell’agricoltura e dell’allevamento, in quanto fonte di materie prime organiche, storia di ogni forma di produzione agricola ed extra agricola, comunicazioni e trasporti, tecnica dello scambio e infine consumo”