A Orino al mercoledì “MERCULDI’”, dietro la spinta di alcuni Orinesi, ci si trova a parlare in dialetto
locale con lo scopo di tenere in qualche modo in vita la parlata lombarda dei vecchi Orinesi
relegata oramai a fasce ristrette della società e a persone sempre più avanti negli anni.
Non pensavamo certo di pubblicare le nostre chiacchierate ed invece abbiamo pubblicato due libri
di racconti e il terzo è in cantiere.
Nei nostri incontri quindicinali del mercoledì ci siamo divertiti a ricordare ognuno le proprie
esperienze; un’iniziativa che ha appassionato un buon numero di persone.
E’ stato deciso di realizzare il Museo dul Dialet (Museo del Dialetto) dove attualmente è possibile
consultare e prenotare libri dialettali degli scrittori dialettali della nostra provincia, consultare il
dizionario e il lessico italiano dialettale pubblicato dal Centro di Dialettologia di Bellinzona (CH).
Da qui l’idea che Orino sia e possa essere il punto di riferimento del dialetto della nostra zona:
URIN PAES DUL DIALET.
Negli incontri si sono riscoperti nomi dei cortili, indovinelli, proverbi e massime in dialetto,
Il Sig. Gianni Bonaria ha realizzato dei disegni di vecchi personaggi Orinesi e il Sig. Gregorio Cerini
ha disegnato i Scarboc in Dialet che rappresentano la vita di un tempo.
Da qui è nata l’idea di posizionare delle targhe con i nomi dei cortili, i cort, realizzare targhe con
proverbi, indovinelli e massime in dialetto che sono state appese nelle vie del centro storico di
Orino:
– Via dei disegni (Cantun di Scarebocc),
– Via delle massime (Cantun di Sentenz)
– Via dei proverbi (Cantun di Pruerbi),
– Via degli indovinelli (Cantun di induinei)
– Via degli indovinelli nel Bosco (Sentee di Iinduinei in dul bosc)+
– Sentiero di Gianfusco della Rocca (Sentee dul Gian)
Il sentiero Orino Rocca (sentiero 310 del Parco del Campo dei Fiori) sarà un “ideale
proseguimento” del sentiero delle sculture del Cerro infatti, al bivio per la Rocca, è stata posata la
scultura dello STREGONE “UL STRIUN” e sul Sentiero di Gianfusco verranno sistemati dei sassi
colorati realizzati da chi vuole lasciare un ricordo al Gian
Una mappa a forma di castagna posizionata nel Centro storico del paese segnalerà i percorsi