La casa parrocchiale – o canonica – presso la chiesa della Beata Vergine di Orino esiste almeno a partire dal 1713, anno in monsignor Giuseppe Olgiati, durante la sua unica visita in Valcuvia, ne registra la presenza.
La casa parrocchiale fu ricostruita, su invito del vescovo Alessandro Macchi e date le problematiche di umidità legate alla precedente, nel 1934. L’invito fu infatti prontamente raccolto da un comitato, che in breve tempo realizzò la nuova canonica. Il vescovo Macchi non poté altro che prenderne atto nella visita successiva del 1937: “ha procurato il parroco una bella casa parrocchiale pro sé et successoribus“.
Oggi trovano spazio nella canonica due tele ascrivibili al ‘600 lombardo, l’una raffigurante Sant’Agostino e l’altra una giovane Martire che si potrebbe identificare con Sant’Agnese, un tempo conservati presso peso della Beata Vergine Immacolata.
L’oratorio si trova qui: