Per descrivere la trattoria Svizzera, oggi non più in attività, possiamo avvalerci delle parole di Consuelo Farese, storica locale nonché profonda conoscitrice di Orino:
“L’Antica trattoria svizzera era proprio in centro del paese, come testimonia l’insegna ancora leggibile; dell’Antica trattoria mi racconta la signora Calderara, che è nata proprio in quella abitazione e che lì è cresciuta: sua nonna gestiva la trattoria, era di Bré sopra Lugano, e faceva da mangiare per gli ospiti ancora su un antico fornello a legna.
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Il locale era anche rivendita di Sali e tabacchi e aveva quindi la funzione di vendere francobolli e bolli, rappresentava dunque lo Stato con i suoi monopoli, con i suoi servizi postali e con le sue forme di tassazione […]. Erano allora operazioni abbastanza frequenti. Maria Assunta Calderara ricorda il nonno arrivare da Laveno con la gerla in spalla piena di pacchetti di sigarette, le Popolari, le Alfa: “spallone” sì ma rappresentante la legge. Allora le sigarette non si compravano in genere a pacchetto ma a numero: si chiedeva una dozzina di sigarette che venivano messe in una bustina di carta bianca, leggera. […]. Il sale, altro genere di monopolio, ben più pesante delle sigarette, arrivava invece da Comacchio, su un carro trainato dal cavallo.
La trattoria svizzera si trova qua