Il piccolo torchio mobile di Orino trova collocazione sotto il portico del municipio. Si tratta di un torchio a vite che veniva utilizzato in ambito familiare per lavorare modeste quantità d’uva. Era utilizzato per spremere le vinacce – ossia i residui della prima pigiatura dell’uva, (graspi, bucce, semi), le quali poi erano utilizzate nella distillazione di grappe o come mangime.
Questa tipologia di torchio rappresenta l’evoluzione degli arcaici torchi a trave pressante, molto imponenti e utilizzati per processare ingenti quantitativi di uva.
Sul pesante basamento di pietra provvisto di canale di scolo è posto un palo filettato sul quale scorre la madrevite che ha l’innesto per la leva di ferro (mancante). Posata al fondo, intorno al palo, vi è la “gabbia” circolare, fatta di listelle di legno, tenute insieme da tre fasce di ferro, che si smonta in due parti semicircolari.
Il torchio si trova in piazza XI Febbraio, all’ingresso del Municipio di Orino.