Situato all’interno della biblioteca comunale, il Museo raccoglie molti testi in dialetto, ha un arredamento che risale alla civiltà contadina. E’ centro vivace di incontri per parlare esclusivamente nella lingua degli avi e per accogliere alunni e appassionati.
All’interno del museo sono custoditi oltre duecento testi e vocabolari in vernacolo, acquistati grazie al contributo della Comunità Montana delle Valli del Verbano, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e con il supporto della rivista culturale “Menta e Rosmarino”. Alcuni volumi sono di grande pregio, acquistati grazie al rapporto con il Centro di Dialettologia di Bellinzona a partire dal “Lessico dialettale della Svizzera Italiana” per passare al “Vocabolario del dialetto della Svizzera Italiana”, giunto alla lettera “C”. Mentre si è in attesa che questi volumi entrino nel circuito dell’interprestito provinciale, come consultazione, vivace è la vita culturale: un incontro quindicinale vede tanti appassionati di dialetto come il poeta Mauro Marchesotti e lo scrittore Giorgio Roncari.
Il gruppo di appassionati del dialetto locale è pian piano cresciuto fino a coinvolgere una ventina di persone, che arrivano tra Orino e dintorni e organizzano vere e proprie serate a tema, rigorosamente condotte in lingua locale, in cui ci si esercita a non perdere l’uso delle vecchie parole e termini locali.
La raccolta degli appunti delle serate è aumentata ed è nata così nel 2019 l’idea di dare alle stampe unprimo libro per far conoscere a tutti le testimonianze del passato. Da allora ad oggi è proseguito il lavoro di raccolta, che ha portato alla pubblicazione di due volumi intitolati “Urin di temp indré” e “Urin di temp indré dü”.
Il museo del dialetto si trova all’interno della Biblioteca Comunale, in via Garibaldi 17.