Il vivaio Fugiana sorgeva su una superficie di circa due ettari, circondata da boschi di latifoglie, al confine tra Orino e Cerro di Caldana.
Il vivaio venne istituito nel 1950 dal Corpo Forestale dello Stato di Varese, gestito dai Fratelli Cellina, Francesco e Mario. Nel 1977 vinse il concorso per Capo vivaista Romedio Mariotti, custode del vivaio fino al 2007, anno della chiusura. Lavorando in rete con altri vivai, la Fugiana svolgeva la funzione fondamentale di tutela della biodiversità: conservare le specie arboree autoctone attraverso la raccolta di semi, la selezione, la semina e la cura delle piantine fino alla “messa a dimora” in terreni da rimboschire.
Uno scrigno di biodiversità, incorniciato dal panorama del versante del Campo dei Fiori.
I semi venivano raccolti manualmente da personale esperto del vivaio, prelvandoli nelle aree di tutela del Parco Regionale del Campo dei Fiori.
Alla raccolta faceva seguito la pulizia dei semi con apposite attrezzature, come il ventilabro, conservato nello spazio espositivo denominato Cantina della Gesa, nella sala dedicata alla cura della Terra. I semi venivano messi a dimora in letti caldi preparati con cura, disponendoli in file regolari.
Sapendo garantire le adeguate cure alla semenza, si ottenevano raccolti abbondanti.
Le giovani piante venivano diradate manualmente.
Le coltivazioni del vivaio erano pianificate in base alla reale necessità di rimboschimento e garantivano approvigionamento costante e rinnovo della copertura vegetazionale con esemplari sani e forti, adatti al clima e al suolo proprio perchè cresciuti in loco.
Nonostante il lavoro impegnativo, non mancavano sorrisi e convivialità.
Oggi del vivaio Forestale La Fugiana, si conserva il dolce ricordo, nelle memorie di Alice e Romedio Mariotti, che si sono raccontati a Menta&Rosmarino:
Parte dei lotti un tempo appartenenti al vivaio, è oggi occupato dal frutteto didattico Parco della Biodiversità. Fanno da cornice all’ex vivaio le selve castanili.